Dieta Chetogenica
- Domiziana Manca
- 28 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Sono abbastanza sicura che conosciate almeno una persona che l’ha seguita o che, meglio ancora, si è sentita di consigliarvela.
Cos'è la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica, non è una di quelle diete che vanno di moda sul web. È una dietoterapia nata negli anni ’20 del Novecento come trattamento per l’epilessia farmaco-resistente.
In cosa consiste?
Questa dieta prevede una riduzione dell’apporto di carboidrati e una determinata proporzione tra proteine e grassi.
Questa riorganizzazione dell’apporto di macronutrienti fa sì che si inneschi il processo di CHETOSI, ovvero vengano prodotti i cosiddetti CORPI CHETONICI (l'acetone, acetoacetat e il β-idrossibutirrico). Questo processo si attiva in caso di digiuno o in caso di ridotto introito di carboidrati.
Perché? Fondamentalmente il nostro corpo non avendo più a disposizione la sua fonte primaria di energia, il glucosio, mette in atto questo “meccanismo di emergenza”, utilizzando come fonte di energia i grassi.

A differenza di quanto molti pensino quindi, la dieta chetogenica non è una dieta iperproteica, bensì è una ipoglucidica, normoproteica e iperlipidica.
Vantaggi della dieta chetogenica:
Può migliorare l’efficienza e la flessibilità metabolica.
Può migliorare alcuni parametri ematochimici, risultando utile quindi in caso di dislipidemie ad esempio.
Può dare un aiuto in caso di necessarie importanti perdite di peso.
Ha effetti collaterali?
Come effetti collaterali della dieta chetogenica, che poi sono semplicemente i sintomi che ci dà il nostro corpo quando è in chetosi, possiamo avere:
Soprattutto nei primi 4-5 giorni: stanchezza, affaticamento ed emcranie.
Sensazione costante di sete e bocca asciutta.
Alitosi (per la presenza di acetone).
Aumento della diuresi.
Riduzione dell’appetito.
Questo tipo di dieta può esser indicata (INDICATA=NON OBBLIGATORIA) in caso di pazienti con epilessia farmaco-resistente o in caso di obesità grave/complicata (ipertensione, sindrome metabolica, dislipidemie ecc).

È invece CONTROINDICATA in:
Soggetti con diabete di tipo 1
Donne in gravidanza o in allattamento
Soggetti con insufficienza epatica o renale
Soggetti con DCA
È chiaro quindi che purtroppo spesso se ne parla a sproposito. Si pensa che sia una dieta in cui “basta togliere i carboidrati ed è fatta” quando invece non è così.
Si utilizza esclusivamente sotto prescrizione e supervisione medica per un breve periodo e deve esser proposta a pazienti accuratamente selezionati.
Siete convinti ora di volerla iniziare così a cuor leggero come pensavate prima?
Spero di aver fatto un po’ di chiarezza!
Dott.ssa Domiziana Manca
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